L'Imperatrice (l'imperatrice)

Traduzione di Kitos Digiovanni da smallcabin.org

Essenza

Il numero 3 è uguale a 2 + 1, in altre parole, l'unità o la potenza dell'azione di fronte a una materia fertile, che genera, di conseguenza, fertilità.

In effetti, la Carta mostra una donna seduta che tiene nella mano destra l'aquila, simbolo dell'immaginazione creativa, e nella mano sinistra uno scettro, simbolo del potere creativo, che termina con la forma del globo terrestre, manifestazione del suo potere nella materia.

Significato Generale e Astratto

Questa Carta presenta un assemblaggio armonioso di + e di -, attraverso l'attività nella passività della materia, di cui ha la padronanza e, di conseguenza, un insieme organizzato ai fini della produzione e dell'evoluzione, ossia il POTERE EVOLUTIVO DELLA NATURA FERTILE.

Analogie Specifiche

Il globo d'oro dello scettro che l'Imperatrice tiene nella mano sinistra e poggia sul braccio, rappresenta il mondo universale, la croce che lo sormonta indica che la spiritualità deve dominare sulla materia penetrandola.

Lo scudo che tiene saldamente nel braccio destro mostra un'aquila gialla su uno sfondo color carne. Significa l'intelligenza acquisita da sola mentre si libra sulla materia. D'altra parte, la sua posizione contro il petto indica che si protende verso il regno delle grandi intuizioni, ma l'aquila, non essendo altro che un'immagine sullo scudo, opera nell'immaginazione piuttosto che nella realtà. In quanto oggetto mobile, lo scudo fa capire che può essere volontariamente abbandonato o usato per proteggersi.

L'Imperatrice è seduta perché rappresenta il potere del mondo fisico, che è uno stato di oggetti immobili e inamovibili e i suoi piedi invisibili, come nella carta precedente, lo sottolineano. Il suo enorme trono, con il suo colore carneo, mostra che questo non è per lei un luogo di riposo temporaneo, ma una fermezza definitiva, perché rappresenta la base della vita fisica.

La sua corona con tre cerchi d'oro su una base rossa descrive il potere mortale. È aperta per permettere alla mente di usare l'intuizione per penetrare nel mondo materiale, come indica il colore rosso della calotta.

Il suo collare d'oro è composto da triangoli che simboleggiano rispettivamente l'intelligenza, la materia e la spiritualità, a significare, attraverso la molteplicità, che l'intelligenza superiore deve essere resa manifesta materialmente e la materia deve essere resa manifesta spiritualmente in tutti i suoi domini, il tutto alla fine è Uno. Il collare rappresenta la stretta interdipendenza di questi tre stati, che per raggiungere la perfezione non devono e non possono essere separati.

La cintura d'oro è la demarcazione tra il materialismo della parte inferiore, priva d'intelligenza, e la parte superiore, dominata dall'intelligenza. Il ciondolo d'oro ha un triangolo che, collegandosi al colletto, significa che quando la materia è dominata dall'intelligenza, ne deriva la spiritualità, formando un tutt'uno.

Come nella Carta precedente, anche qui troviamo una veste rossa: le passioni dominate, e sopra e fino alle ginocchia una tunica blu, cioè lo spirituale.

Il piccolo ciuffo d'erba giallo indica la fertilità passiva.

Disposizione

La posizione dell'Imperatrice, seduta di fronte allo spettatore, indica un'azione diretta che continua nella passività.

Significato Specifico e Concreto

Il titolo della Carta, L'IMPERATRICE, indica il potere passivo del mondo materiale.

Significati in Relazione ai Tre Piani

MENTALE. Penetrazione nella materia attraverso la consapevolezza delle questioni pratiche.

ANIMISTICO. Penetrazione nello spirito degli esseri. Pensiero fertile, creatività.

FISICO. Speranza, equilibrio. Soluzioni applicate ai problemi. Miglioramento e rinnovamento di una situazione. Il potere di un'azione irresistibile e continua.

INVERTITO. Disaccordi, discussioni nei tre piani, tutto si ingarbuglia e si confonde.

Ritardo nella realizzazione di qualche evento, ma comunque inevitabile.

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In sintesi, L'Imperatrice rappresenta il potere fecondo della materia messo a disposizione dell'Uomo per le sue creazioni.