Seduto comodamente, con il corpo orientato a sinistra e la testa a destra, indossando una corona, estesa arditamente a destra e a sinistra con materiale blu all'interno e rosso all'esterno, il Re di Coppe tiene nella mano destra un'alta coppa con una piccola apertura per indicare che ogni realizzazione efficace deve essere accompagnata da uno stato passivo che permetta all'Essere di orientarsi verso ciò che è Sopra attraverso l'estensione della sua psiche, come la preghiera o qualsiasi altra forma di elevazione mistica.
Le estensioni della sua corona sono impulsi animistici, energie spinte dai sentimenti ad aprirsi all'Universale e che caratterizzano una grande attività psichica con un sentimento molto impersonale.
La corona, saldamente posizionata sulla testa e che la copre completamente, indica che l'estensione della sua influenza abbraccia tutta la sua mente e gli permette di comunicare direttamente con l'Universale.
I capelli bianchi sotto la corona sono un elemento sintetico intrecciato per stabilire una transizione tra la sua mente e i suoi mezzi di espressione (la corona e le sue ali). La parte che copre le orecchie gli serve da protezione per evitare la mescolanza di correnti e mostra che non si lascerà distrarre nella sua missione. Le linee nere disegnate su di essa rappresentano la sua resistenza, e il materiale bianco che corre dal collo fino a incontrare la coppa indica l'impersonalità che, come ultima risorsa, sintetizza il suo contributo. I baffi e la barba bianchi si separano in due punti, caratterizzando il suo giudizio impersonale.
La postura comoda del Re vuole affermare la passività che la natura della coppa gli ha imposto, ma la sua testa, girata verso destra, indica l'obbligo di un'attività nel suo pensiero interno, che afferma con il fatto che la coppa è tenuta nella mano destra.
La coppa è alta per sottolineare il periodo d'incubazione dei sentimenti altruistici o mistici e l'ampiezza di ciò che l'Essere ha da dare da solo; la coppa del Fante era ugualmente alta, non portava altro che speranza, ed era riceverla invece di darla.
Il Fante e il Cavaliere portavano solo la coppa, mentre il Re e la Regina la tenevano saldamente per indicare che i due precedenti la ricevevano: il Fante per incubarla, il Cavaliere per portarla da qualche parte; mentre gli ultimi due rappresentano, per la Regina, una forza di cattura che assicura l'intuizione e, per il Re, una forza di diffusione che rende manifesta la sua psiche.
La sua mano sinistra, appoggiata su una cintura d'oro, implica uno sforzo interiore per stabilire attraverso la sua mente un equilibrio tra i sentimenti coscienti (il petto) e quelli istintivi (lo stomaco).
I quattro bottoni sul torace blu indicano i quattro stadi di elevazione, che vanno dallo psichico allo spirituale, passando per l'animistico e il mentale.
Il rosso del suo mantello rappresenta la sua attività psichica, mentre il bordo e la fodera gialli rappresentano l'intelligenza che sta dietro a questa attività, diretta alla realizzazione psichica. Le strisce nere sono le resistenze che incontra.
Il fondo del sedile, color carne, con le sue numerose strisce nere, rappresenta gli ostacoli che il Re incontra nel dominio del suo sistema nervoso prima di materializzare nel fisico il suo contributo psichico sottolineato dal colore blu dei suoi piedi.
Il terreno giallo, stranamente coperto da linee nere in tutte le direzioni, conferma la sua passività.
MENTALE Sicurezza nel giudizio.
ANIMISTICO. Amore molto esteso, molto confortante (come San Vincenzo de' Paoli), molto dinamico, come sentimento. Protezione psichica.
FISICO. Rapporto con i due Arcani Maggiori XVII e XXI. Abbondanza. Affari importanti, che vanno bene, o piuttosto importanza sociale o generale, come un'esposizione internazionale.
INVERTITO. Peso molto elevato, con grandi difficoltà a scaricarlo dopo molto tempo.
In sintesi, il Re di Coppe rappresenta la rinuncia alla volontà personale per aprirsi con fiducia all'Universale.