re di spade

Traduzione di Kitos Digiovanni da smallcabin.org

significato sintetico

Nella mano destra impugna una spada con lama color carne e nella sinistra uno scettro di autorità; indossa un cappello con l'interno bianco e l'esterno blu e rosso, con una corona vera e propria per la corona del cappello; la testa è girata verso destra ed è in posizione semiseduta. Il Re di spade suggerisce la preparazione per un'azione lucida condotta con la conoscenza superiore che deriva dall'attività mentale.

significato analitico

Le parti del Re di Spade raffigurate in bianco indicano, da un lato, la sua impersonalità e, senza specificare un'azione particolare, rivelano uno stato di coscienza dell'Essere, che si adatta da una parte agli inviti impliciti nelle chiamate all'evoluzione e dall'altra, ad un'impregnazione di luce nell'organizzazione intima della parte delle sue concezioni realizzate dall'universale (il bianco interno del cappello), nella sua attività mentale (i capelli bianchi), nell'equilibrio dei suoi desideri con le loro operazioni fisiche (la cintura bianca) e nella direzione delle sue azioni (lo scettro bianco).

analogie specifiche

Il Re è girato verso sinistra, con la testa rivolta a destra e seduto con un piede in avanti; ciò significa che è passivo e stabile, ma pronto all'azione.

La spada è color carne, a indicare che l'azione del Re si esercita con un dinamismo vivace e si estende all'umanità, cioè che è vestito di altruismo; anima le cose che gli vengono presentate. La guardia dell'elsa, grande e gialla, simboleggia l'intelligenza che sta dietro alla sua attività.

Dall'altra parte, la spada è appoggiata sul ginocchio. Il cerchio lì raffigurato si riferisce all'attività, così come i due cerchi sull'altro ginocchio si riferiscono alla passività. Questi cerchi rafforzano i loro effetti reciproci quando si incontrano.

Il suo scettro di autorità, bianco con strisce nere, suggerisce la padronanza del suo subconscio-superconscio [superconscient], perché è tenuto nella mano sinistra, e indica che il re non deve più preoccuparsi di agire al di fuori della propria volontà. Le strisce nere indicano che la sua impersonalità rimane al di sotto dell'impersonalità divina, che è assoluta. Infine, il pomo d'oro è simile al pomo della spada.

Il cappello, dalla forma ondulata, specifica che le costruzioni mentali del Re lo mettono in contatto con l'infinito cosmico. La corona posta all'interno del cappello e in parte nascosta indica che, pur manifestandosi in parte, esistono scambi spontanei tra gli elementi cosmici e le acquisizioni inconsce della mente.

Le due diverse maschere sulle spalle indicano la sua azione su piani opposti, perché sono contrastanti nelle loro espressioni.

Le dodici torsioni sulla sua cintura si riferiscono ai dodici Arcani Maggiori, segnando l'equilibrio di questi 12 principi tra l'animistico e il fisico, come i punti sulla cintura della Regina di Spade. Ma poiché questi ultimi sono punti - cioè astrazioni - sono associati al ruolo intimo e profondo degli Arcani Maggiori, mentre le torsioni sono collegate al ruolo pratico del Re. Gli altri punti che compaiono sulle sue vesti sono i centri fluidi di condensazione che manifestano l'azione del Re su piani diversi, corrispondenti alle parti del suo abbigliamento su cui si trovano, e nel riferimento implicito al numero di punti: i quattro posti sotto la maschera che copre la sua spalla destra significano il loro ruolo nel quaternario degli elementi, cioè nella materia. I sei punti sul pettorale, a sinistra, indicano ciò che deve fare per evolvere attraverso il sacrificio fisico o il suo ruolo evolutivo animistico, mentre gli otto a destra rappresentano ciò che deve fare per evolvere attraverso la rettitudine del suo giudizio.

La sedia su cui è seduto il Re è color carne con un bordo giallo, di cui una parte è rigata da linee nere, ripetute sul terreno sotto i suoi piedi, che richiamano le ombre karmiche che contengono una certa fatalità e le resistenze da superare sul piano materiale.

Le fessure nere tracciate sul fondo della sedia mostrano il funzionamento del mondo materiale, basato sull'esperienza passata, poiché la sedia è fatta di materia e fornisce un supporto a beneficio del lavoro interno. Queste fessure sono composte da una spirale e da alcune foglie, a indicare che questo lavoro si manifesta attraverso leggi geometriche applicate all'evoluzione della materia o della natura, poiché la spirale è un'estensione delle forze (nebulose) e le foglie un'espansione della vita vegetativa.

Il loro colore nero indica il loro ruolo nascosto e l'oscurità karmica che ne può derivare.

La figura sulla spalla destra, circondata e incorniciata da linee nere, sembra sorridere; dall'altra parte, la figura con le linee ha la bocca chiusa; sono le due facce di un numero, quella a sinistra rappresenta l'attività psichica; quella a destra ricorda, con le sue linee, il destino che grava sul Re di Spade.

Tutto il suo abbigliamento, analogo a quello del personaggio del Carro, parla di mettere in moto qualcosa e di un'energia psichica che rafforza le sue attività mentali e che è appropriata alla Spada.

significati in relazione ai tre piani

MENTALE. Input ricchi e complicati, caratterizzati dall'importanza dell'abilità. Il suo giudizio è equo e profondo. Influenza in tutti i campi. Capacità di fare il punto, di dare soluzioni a cose diverse (azione definita dalle due maschere sulle spalle).

ANIMISTICA. Protezione e conforto.

FISICA. Questa carta è in relazione con gli Arcani Maggiori V, VI e VIII. Se alcune questioni sono rimaste sopite, si rianimano. Stato di salute discutibile, poiché il fiore nero sulla sedia indica un pericolo proveniente dal passato. Le linee nere della sedia, invece, sono le ombre di cui il fiore è il risultato e la parte a forma di 9 è un elemento che si stacca, una disintegrazione di questo passato. Tutto ciò indica un certo fatalismo in questa carta.

INVERTITO. La pesantezza di questa sedia massiccia comporta rabbia, bestemmie, bassi piaceri.

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In sintesi, il Re di spade rappresenta il successo dell'uomo in ogni movimento delle sue attività mentali, ogni volta che questo è accompagnato dalla riflessione.