Commenti sugli Arcani Minori

Traduzione di Kitos Digiovanni da smallcabin.org

Introduzione

Gli Arcani Minori rappresentano le forze secondarie che sono subordinate alle forze fondamentali espresse dai Maggiori. Permettono di mostrare le loro conseguenze che portano alla realtà e sono il passaggio tra i fondamenti e le loro applicazioni pratiche: Rendono concrete le Maggiori.

In poche parole, gli Arcani Minori forniscono i dettagli che danno colore alle forze fondamentali espresse dagli Arcani Maggiori, perché, poiché non viviamo nelle forze fondamentali, è necessario spiegare le conseguenze che portano alle realtà.

Come gli Arcani maggiori, sono soggetti alle leggi del numero. Rappresentando un'idea materiale, sono costituiti più che altro da espressioni semplici, e quindi da immagini semplici, motivo per cui il loro numero totale è maggiore di quello degli Arcani Maggiori. Sono 56 contro 22 perché, per poter applicare il loro stato alle diverse combinazioni della materia, sono raggruppati per necessità in quattro serie, essendo il 4 il numero rappresentativo delle operazioni della materia. A queste serie sono stati dati i seguenti nomi: Spade, Coppe, Denari e Bastoni.

D'altra parte, poiché i Tarocchi rappresentano l'evoluzione dell'uomo, simboleggiata dai cicli del 10, e il 10 implica tutti gli elementi periodici del mondo fisico, ogni elemento del quaternario delle carte minori, ciascuna con 10 ripetizioni, esprime tutte le possibili combinazioni di numeri nel mondo fisico.

Queste combinazioni, essendo di per sé indeterminate, devono essere definite da un nuovo quaternario consapevole. Ne risultano 4 nuove figure che, per natura, sono doppiamente polarizzate: il Fante e il Cavaliere, la Regina e il Re.

Il quaternario di base previsto in questa sintesi, con l'obiettivo di concretizzare gli Arcani Maggiori, può essere suddiviso in due gruppi di polarità.

La prima, attiva e quantitativa, rappresenta un'energia espansiva e un'energia condensata, per le quali gli antichi hanno creato i principi del Fuoco e della Terra e che, secondo i disegni simbolici delle carte minori, corrispondono rispettivamente al Bastone e ai Denari.

Il secondo, passivo e qualitativo, rappresenta gli stati sensibili, uno ricettivo e l'altro radiante, per i quali gli Antichi hanno creato i principi dell'Aria e dell'Acqua, che corrispondono rispettivamente alla Spada e alla Coppa.

Questo stesso quaternario, considerato da un punto di vista analitico, ci presenta una concentrazione ordinata di forze: il Fuoco, l'Aria, l'Acqua e la Terra, e corrispondentemente nelle carte minori: il Bastone, la Spada, la Coppa e i Denari.[1]

La combinazione dei punti di vista sintetico e analitico del quaternario genera i seguenti significati principali:

La Spada rappresenta l'attività sul piano materiale che, nella sua espressione più sottile e più ampia, crea l'accesso alle ricchezze spirituali dell'amore divino.

La Coppa, simbolo della sensibilità ricettiva dell'Uomo, è colma di queste ricchezze spirituali e le esprime con uno psichismo che si estende dalla forma più elevata a quella più elementare: dall'amore divino all'affetto umano.

I Denari concretizzano queste ricchezze, estendendole a tutti i domini della Terra attraverso le opere dell'intelligenza.

I Bastoni, simbolo della forza materiale, usano queste ricchezze per costruire, coltivare e dirigere.

Indipendentemente dai loro percorsi particolari, ognuno di questi quattro aspetti degli Arcani Minori si riflette negli altri tre; così la nozione di amore universale si trova in tutti e quattro, ma è dominata dalla Spada che rappresenta il Sacrificio.

Per cogliere più facilmente l'evoluzione successiva, cioè la tendenza e lo sforzo verso una finalità superiore delle quattro modalità rappresentate dalle Spade, dalle Coppe, dai Bastoni e dai Denari, è utile confrontare le carte precedenti e quelle successive, non in ordine numerico, ma come uguali, cioè corrispondenti a un'unica polarizzazione.

Le carte pari, o passive, rientrano in un gruppo e quelle ineguali, o attive, in un altro. Le carte pari producono azione all'interno e creano forze riservate, mentre le carte attive sono attive all'esterno e fanno sì che queste forze riservate producano risultati mettendo in gioco la loro attività.

[1] L'ordine e la relazione delle denominazioni delle carte sembreranno in contraddizione con i dati presentati in alcune esegesi dei Tarocchi. Il lettore trarrà le conclusioni in base a un esame approfondito, tenendo conto che la Spada vortica nell'Aria, il Bastone deriva dal legno, generatore del Fuoco, la Coppa è il ricettacolo dell'Acqua e il Denaro è il simbolo dei metalli che la Terra nasconde.

Rappresentazione dei Numeri sugli Arcani Minori

Il numero di oggetti raffigurati su ogni minore dal 2 al 10, ad eccezione dei Denari, è indicato sull'asse orizzontale, a destra e a sinistra, esprimendo la dualità e indicando quindi che queste carte sono passive, e quindi impersonali e inoperose di per sé, e che suggeriscono un possibile segnale, una subordinazione ad altre carte, e che non fanno altro che offrire una proprietà che le altre carte dirigono.

Questo chiarisce il loro ruolo eclissato dagli Arcani Maggiori, e questo significato è accentuato anche dai Denari. In effetti, non hanno un numero - il cerchio che le rappresenta non ha né inizio né fine - ma sono in grado di adattarsi a tutta la creazione, così come il denaro è in grado di essere al servizio di tutte le imprese umane.

Queste quattro serie di carte minori, ad eccezione degli Assi, sono rappresentate in relazione a due assi di simmetria, quello verticale e quello orizzontale; il primo caratterizza l'attività, la divisione in due parti; il secondo, la significazione passiva, che separa il Sopra dal Sotto - lo Spirituale e il Materiale - rendendo evidente, il più delle volte, una distinzione tra gli elementi della carta.

Gli Arcani minori, con figure che per la loro somiglianza con le persone indicano una personalità, sono chiamati così per affermare questo, e quindi la loro predominanza sugli altri Arcani minori. Gli Assi non portano numeri, poiché rappresentano la sintesi della serie delle carte a cui si riferiscono e, di conseguenza, non possono avere un posto nella classifica. Tuttavia, le carte che li seguono, recando il numero che traspone l'Unità su un altro piano, permettono di rivelare il loro carattere originale.

Osservazioni sui numeri 1 - 10

L'Asso

L'Asso rappresenta l'unità considerata come partenza e come sintesi che riassume i significati delle 9 carte consecutive.

2

Il numero 2 è il simbolo della passività, della polarità e degli elementi della gestazione. Attraverso la polarità passiva, è senza effetto, ma attraverso la gestazione, è la materia di tutte le cose che si sviluppano.

3

Il numero 3, attraverso il 2 + 1, introduce un'attività nella passività del 2, che dà direzione alla gestazione.

4

Il numero 4, prodotto da 2 x 2, contiene una cristallizzazione e, come intermediario tra 3 e 5, una transizione. Rappresenta quindi uno stato di stabilità relativa e, di conseguenza, cose ordinate che tendono al consolidamento di se stesse, alla sicurezza.

5.

Il numero 5 è un numero di transizione, di passaggio da un piano all'altro, perché è composto da 4 + 1, essendo il 4 un numero completo. a cui si aggiunge un'unità, cioè un inizio. La base 4, che si costruisce per generare il numero successivo, gli conferisce un senso di molteplicità e di diffusione attraverso l'influenza.

6

Il numero 6 rappresenta un equilibrio armonico, poiché è formato da 3 + 3, ovvero due ternari che si oppongono tra loro, e da 2 x 3, che implica una somiglianza tra questi due ternari e, di conseguenza, il loro equilibrio. Nel suo senso elementare, indica un potere latente, un potenziale, cioè una riserva a cui possiamo attingere.

7

Il numero 7 = 6 + 1 indica, attraverso la sua unione, la forza, l'azione che utilizza la potenza contenuta nel 6. La mette in gioco, pur mantenendo il suo equilibrio. Lo mette in gioco, pur mantenendone l'armonia, in modo da indicare un completamento riuscito. È un numero di realizzazione sintetica.

8

Il numero 8 = 4 + 4 porta all'unità la combinazione della croce e del quadrato, cioè la stabilità del piano materiale con la vita interiore del piano divino. Non si tratta di un equilibrio astratto, come quello del 6, ma di un equilibrio che segna una fine, perché non ha bisogno di essere animato da altre correnti. È il simbolo dell'infinito, poiché è formato da due cerchi adiacenti che, tracciandosi in una direzione, si sviluppano all'infinito.

9

Il numero 9 rappresenta l'orientamento dell'astratto verso il concreto. I precedenti 8 numeri indicano la materia animata dal divino; prendendo il 9, che è 8 + 1, si obbliga l'8, che è perfetto, ad assumere un'unità in più, cioè un ingresso all'azione, descrivendo così un nuovo ciclo, che implica una nuova penetrazione della forza nella materia, come quella che si compie quando l'universo, concepito virtualmente, si realizza nella materia per rendere evolutiva la sua esperienza.

10

Mentre l'1 sintetizzava nei suoi principi i numeri da cui partiva, il 10 li condensa in sé, perché partecipa a ciascuno di essi attraverso il suo 0 che li collega nel potenziale e li indirizza a un nuovo ciclo attraverso l'1 che accompagna lo 0. È, inoltre, il numero della ragione e della calma, poiché, quando con il 9, l'astratto stava prendendo contatto con il concreto, con il 10, ora è in equilibrio nel fisico, poiché 10 = 2 x 5.

Conclusione

Gli Arcani Miori si fermano al numero 10 perché se dovessero andare oltre questo numero e arrivare al 12, che è un risultato, non avrebbero più un legame con il fisico e rimarrebbero inaccessibili alla comprensione umana.

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