Il Fante di Coppe, per l'orientamento del suo movimento, per l'alta coppa scoperta che presenta davanti a sé e per i suoi capelli bianchi, guarniti di fiori a quattro petali, indica che ogni lavoro, ogni sforzo fisico o spirituale, accompagnato da un'offerta, diventa foriero o trasmettitore di un contributo benefico.
La passività della Coppa, unita a quella del Fante, è indicata dal suo passo verso sinistra. Non avendo alcuna iniziativa, il Fante dovrebbe rimanere immobile; il suo movimento indica quindi che questo è interno e che il suo passo simboleggia una tendenza e non una realtà.
D'altra parte, è utile ricordare che il suo cambiamento di posizione è solo verso sinistra dal punto di vista di chi guarda la carta e che, per il Fante, il movimento che compie è verso destra. [1] Questa contraddizione è evidente. L'attività del Fante verso destra è interna a lui e suggerisce una marcata elaborazione interna; nella sua manifestazione esterna, questa attività inverte il suo significato, come l'atto di una persona congelata nel momento, e questa inversione simboleggia una forte disposizione psichica, forte a causa dell'operazione interna del fante, che è altruistica in quanto è rivolta verso la sua destra, psichica nel suo aspetto in quanto appare all'esterno come un'espansione del cuore.
La Coppa, alta e stretta, indica la profondità e la ritenzione di ciò che contiene; è aperta in modo da poter essere riempita, indicando così che alcune cose devono essere date in cambio della promessa fatta dal movimento del fante, in modo che ci sia una comunione.
Tiene la coppa nella mano destra e il coperchio nella mano sinistra per indicare che l'Uomo nasconde o rivela le sue conquiste a seconda delle necessità delle sue imprese.
Il rigonfiamento rosso al centro indica che l'offerta deve essere un sacrificio fatto nel mondo materiale.
Il velo, color carne contro la coppa, la parte inferiore del velo giallo che circonda il collo, è la protezione che un disegno intelligente e l'uso di forze vitali gli forniscono, poiché i doni psichici nati dal Fante sono per forza di cose equilibrati e devono essere protetti da qualsiasi perdita.
Inoltre, queste offerte, semicoperte e non palesate, sono speranze, promesse non ancora realizzate, quindi possibilità e non realtà.
L'ampio gilet rosso, che fluttua intorno a lui, a differenza di quello che stringe il Fante di Spade, mostra che egli è più libero dalla materia di quanto non lo sia il secondo.
La ghirlanda di fiori indica che l'elaborazione mentale di ciò che viene dato e di ciò che viene ricevuto dalla Coppa sono a livello animistico, ma suscettibili di trasformarsi in sentimenti emotivi; i quattro petali, come insieme di quattro, suggeriscono il loro diventare concreti.
Il bianco dei capelli indica l'impersonalità della fante, cioè l'assenza d'individualismo agli inizi di un'operazione psichica.
Le scarpe rosse indicano imprese sul piano inferiore.
Le nervature nere, il fondo giallo, irregolare, specificano le resistenze su tutti i piani; i ciuffi d'erba verdi indicano fonti di energia vitali per superarle, e i ciuffi d'erba gialli sono contributi intellettuali.
Mentre le carte della suite di Coppe dal Due al Dieci mostrano coppe interamente gialle, a eccezione del loro interno rosso, che simboleggiano il vaso delle imprese umane, sentimenti appassionati vestiti d'intelligenza e che, se partono con uno spirito sincero diretto a ciò che è in Alto, arriveranno a compimento; ma la Coppa del Fante ha un centro rosso, rotondo [2], che implica uno sforzo energetico che l'anima deve compiere nel mondo materiale per conciliare gli aspetti universali e sintetici con l'intelligenza animistica, manifestata dalla sfera.
MENTALE. Conforto nei pensieri e nei progetti spirituali. Eliminazione del dubbio.
ANIMISTICO. Conforto ancora più potente del precedente, perché le Coppe sono psichiche, conforto nelle speranze. Sostegno emotivo.
FISICO. Liberazione da una questione emotiva, liberazione dal dolore. Per questioni di salute, la speranza di essere guariti, se c'è una grave afflizione.
INVERTITO. Il peso dell'angoscia, il bisogno psichico. Un sentimento di completo abbandono.
In sintesi, nel suo senso elementare, l'apporto felice e spirituale che viene all'Uomo quando la sua evoluzione psichica è accompagnata dall'offerta della sua anima.
[1] Su questo argomento si vedano le discussioni sulla posizione delle figure presentate nel n. 1 sul Mago.
[2] Lo stesso dettaglio esiste per il Cavaliere di Coppe e la Regina di Coppe.