Rappresentata da una donna girata verso sinistra, con i capelli bianchi, incoronata, seduta su un grande trono e su un alto trono e che tiene in piedi una spada rossa, la Regina di Spade simboleggia il ruolo onnipotente che l'intuizione illuminata svolge nel giudizio, a cui le attività mentali devono subordinarsi quando si esercitano sulla materia.
Le Regine significano la passività, l'intuizione inconscia, cioè l'assimilazione mentale e animistica che permette la comprensione illuminata e ispirata, perché portano una corona e, a eccezione della Regina di Denari, hanno i capelli bianchi che ricadono sulle spalle.
La corona, con la sua forma che suggerisce la radiosità, ha origine dai piani sottili. Con i suoi fiori, centri di attrazione, riflette i principi cosmici e mostra che le Regine hanno accesso all'Universale.
I suoi capelli bianchi rappresentano una radiosità complessa e sintetizzata della mentalità, mentre le sue ciocche sparse denotano una grande forza di volontà, senza essere dominate da un lato o dall'altro, cioè dal polo sinistro su quello destro o viceversa.
La passività delle Regine è espressa dalla loro posizione seduta e, a eccezione della Regina dei Bastoni, dal loro orientamento verso sinistra. Questa postura è espressa in modo più audace dalla Regina di Spade, poiché la sua incubazione è più profonda di quella delle altre Regine, ed è rafforzata dall'aderenza dei suoi abiti, a significare che le sue attività sono confinate all'interno.
In sintesi, la sua posa e le caratteristiche che la accompagnano sottolineano la natura specificamente mentale della carta.
La Spada che impugna indica che il suo ruolo è quello di giudicare, poiché una spada taglia, decide tra due cose, simboleggiando il giudizio, che deve essere impersonale e ispirato da punti di vista sintetici, come lo definiscono i capelli bianchi della Regina.
Questa Spada è rossa, perché le chiediamo soluzioni nel mondo materiale, e la sua guardia dell'elsa è gialla per indicare che l'intelligenza deve intervenire evitando il giudizio asservito al mondo materiale. Lo sguardo diretto verso la spada rossa a sinistra indica ugualmente che deve immergersi nelle sue passività, cioè nelle sue conquiste nel mondo fisico, per sviluppare gli elementi della sua decisione.
I punti segnati sulla corona, sul colletto e sulla cintura ricordano la sua conformità alle proprietà cosmiche e la sua affinità con i Maggiori, essendo in numero uguale. Quelli della corona, in numero di 12, la collegano alle prime 12 carte e la rendono più attiva quando si trova con una di esse; inoltre, il 12 forma un ciclo evolutivo completo, e un giudizio è soddisfacente solo quando abbraccia l'intera evoluzione della questione.
Gli 8 punti del colletto e della cintura mostrano la sua affinità con la carta VIII e presentano con essa analogie di destino; ma in quanto appartenente ai Minori, cioè ai principi elementari, la sua azione è meno copiosa, meno estesa, meno potente e meno concreta di quella della carta VIII. I punti del colletto hanno il senso del giudizio animistico e quelli della cintura il senso pratico.
MENTALE. Giudizio ottenuto attraverso l'intuizione.
ANIMISTICO. La protezione dei sentimenti attraverso un senso intimo delle loro conseguenze.
FISICO. Assenza di azione, perché proviene dalla mente e la sua passività le impedisce di apportare cambiamenti, come ad esempio in una controversia. In una questione di affari, non offre nulla. In una questione di salute, mostra che il medico o il rimedio agiscono per il meglio, senza dare alcun risultato.
INVERTITO. Molto negativa, perché si sottomette a tutte le ingiustizie, a tutti i giudizi, alle calunnie.
In sintesi, la Regina di Spade rappresenta l'obbligo per l'Uomo di non agire senza aver consultato la propria intuizione, risvegliandosi attraverso la concentrazione della conoscenza sulla questione che costituisce l'oggetto della sua attività mentale.