Il numero 11 è uguale a 10 + 1, cioè il principio iniziale dell'1, che viene dopo un ciclo di 10 che la Ruota della Fortuna ha analizzato. Questo principio, che consiste in ciò che è stato acquisito nel ciclo, rappresenta quindi una forza che non viene dall'Alto, ma che si manifesta come energia acquisita.
Questa carta rappresenta i poteri che derivano dal completamento di un ciclo. Indica, quindi, la lotta e la volontà di vittoria, uno stato che può essere realizzato solo se l'uomo ottiene la padronanza di questa forza, anziché esserne controllato. Questa volontà dello spirito è simboleggiata da una donna per indicare che la Forza deve essere esercitata senza violenza.
Il suo cappello, blu, giallo e bianco, rappresenta i tre stati della coscienza: spiritualità, intelligenza e mente superiore. L'area con la veste intrecciata indica lo spazio tra lo spirituale e il mentale. La sua forma, il simbolo algebrico dell'infinito, ciò che non ha né inizio né fine, significa che comprende l'intero universo e che ne assicura la forza attraverso l'equilibrio. È la volontà dell'Essere su tutti i piani dell'esistenza.
La linea nera sul collo è la demarcazione tra il piano fisico superiore intelligente e il piano fisico inferiore che rimane subordinato all'intelligenza.
La veste blu e il corpetto giallo con l'allacciatura stretta mostrano che lo spirituale è uno stato in lei, circondato dall'intelligenza, e il mantello, con le sue pieghe rosse che svolazzano e non aderiscono al suo corpo, mostra che la sua azione si esercita nelle attività materiali, ma è in grado di ottenere solo vittorie fugaci senza nulla da mostrare.
Il braccio che simboleggia gli atti di forza è coperto da maniche gialle pieghettate, con polsini color carne, indicando quindi che le sue azioni, dirette dall'intelligenza umana, operano sia sul piano della vita fisica che al di fuori di essa, cioè nell'essere incarnato come in quello disincarnato, ed è per questo che il suo piede è nudo e sporge da sotto la gonna, specificando che le vittorie stanno portando all'avanzamento e che questo movimento in avanti può avvenire su qualsiasi piano.
Il leone giallo rappresenta le forze intelligenti della natura, contro le quali è necessario lottare per non essere divorati da esse. Il leone giallo è la rappresentazione del leone che apre le fauci, mostrando così che deve guardare al suo interno per rimuovere le forze nascoste che risiedono al suo interno, per conoscerle e farle sottomettere. Questo leone è anche la rappresentazione della forza intelligente e immutabile del Divino che è nel Cosmo e nell'Uomo, una forza che non può essere separata da essi, poiché si trova in opposizione alla Forza, senza un atteggiamento aggressivo e seminascosta, come se facesse parte della stessa entità. Nessuna forza può svolgere un'azione efficace senza una stretta unione tra l'Uomo, il Cosmo e il Divino.
La Forza tiene il viso rivolto verso di noi, la vista destra rivolta verso di noi. La posizione della testa, inclinata verso sinistra, indica pensiero e riflessione; è orientata verso un'azione che deve eseguire con calma. Il suo corpo, non completamente girato verso destra, indica, infine, che sta uscendo dalla sua riflessione verso un'azione efficace.
Il nome della carta, LA FORZA, specifica che si tratta del potere personale sulla materia.
MENTALE. Dà un enorme potere di distinguere la verità da ciò che è falso, l'utile dall'inutile, e una precisa chiarezza di giudizio.
ANIMISTICO. Dominio sulle proprie passioni, potere di conquista. Esempio: una donna che si sposa trarrà forza dall'affetto. Protezione affettiva.
FISICO. La volontà di superare le calamità e di dominare la situazione quando si è dalla parte del giusto. Il potere di comandare in qualsiasi questione materiale.
INVERTITO. La persona non è più padrona della propria forza; è brutale, indisciplinata, oppure l'ha lasciata andare e non la usa. Le calamità o le persone lo abbatteranno, la sua forza sarà annientata e sarà vittima di poteri superiori.
In essenza, nel suo significato elementare, la FORZA rappresenta, tra i poteri dell'Uomo, quello che è frutto dei suoi sforzi e che è in grado di esercitare pienamente su tutti i piani, quando lo mantiene in accordo con le leggi divine.